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mercoledì 14 settembre 2011

Didattica speciale per l'integrazione




La didattica speciale dell’integrazione e i bisogni educativi speciali
«Un’integrazione di qualità ha bisogno di una didattica di qualità. La didattica è l’insegnamento, cioè le prassi che pervadono l’ambiente scuola, sia in verticale che in orizzontale, con i docenti e tra gli alunni.
La didattica è la normalità dell’operare finalizzato allo sviluppo di capacità e competenze utili, nel contesto di una relazione di aiuto profonda e significativa con chi apprende.
La didattica è anche puntare a un obiettivo di crescita, avere a cuore lo sviluppo dell’alunno, programmare, agire e valutare (anche severamente) la propria azione didattica e le azioni di chi apprende. Si fa didattica quando si insegna letteratura italiana o calcolo frazionario, quando si lavora nell’educazione socio-affettiva, quando si insegna a collaborare, a soffiarsi il naso, a prendersi cura del materiale didattico, a rispondere con lo sguardo al proprio nome, e in tanti altri modi».
(D. Ianes, Didattica speciale per l’integrazione. Un insegnamento sensibile alle differenze, Erickson, Gardolo (TN) 2005 – II edizione)

L’integrazione di qualità passa attraverso la qualificazione della didattica: la didattica quotidiana è sempre speciale, nella misura in cui ogni individuo ha dei bisogni speciali!!!


Prima di tutto bisogna imparare a chiamare con il nome giusto le cose:
Menomazione : Esteriorizzazione di uno statopatologico (conseguenza diretta della patologia).
Disabilità: Oggettivazione della menomazione (restrizione o carenza della capacità di compiere un’attività di base nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano).
Handicap: Socializzazione del deficit (condizione di svantaggio vissuta in conseguenza di una menomazione o di una disabilità).

Quindi
• Non più «disabilità» ma «limitazioni delle attività personali».
• Non più «handicap» o «svantaggio esistenziale» ma «diversa partecipazione sociale».
• La persona non è più vista in rapporto al suo deficit funzionale e sociale, ma è rapportata al concetto di salute

Principi fondamentali per la qualità dell’integrazione scolastica:
1. insegnamento individualizzato;
2. adeguata programmazione pedagogica;
3. razionalità del programma didattico;
4. accoglienza da parte della classe;
5. facilitazione delle attività didattiche.


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