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mercoledì 12 ottobre 2011

Disegna una figura umana e scopri qualcosa di te!

Prendete carta, matita e colori: disegnate una figura umana. Poi leggete quello che segue! Non barate! Prima disegnate e poi leggete!! J


Un test per conoscersi: il disegno della figura umana

Il test della figura umana è una tecnica di indagine della personalità realizzata da Machover, che permette di formulare una diagnosi di personalità basata sull’interpretazione del disegno della figura umana.
Il test richiede l’esperienza di psicologi professionisti e deve essere utilizzato ricorrendo a notevole cautela nell’interpretazione.

Se vuoi provare a conoscerti meglio, esegui il disegno della figura umana prima di leggere le indicazioni seguenti. Utilizza ora i criteri di valutazione che indichiamo.
La somministrazione del test è relativamente semplice: si invita il soggetto a disegnare una figura umana a suo piacere su un foglio bianco, senza fornirgli indicazioni sul sesso, sull’età, sulle modalità di esecuzione o altro. Lo s'incoraggia a realizzare il disegno “meglio che può”, specificando che l’estetica del disegno non ha alcun interesse e che qualunque realizzazione sarà considerata valida.
Il foglio bianco è come uno schermo in cui, inconsciamente, il disegnatore proietta l’immagine del suo corpo, la concezione di sé e il suo atteggiamento nei confronti dell’ambiente.

Indicazioni di equilibrio psicologico sono:
  • l’età e il sesso della figura devono corrispondere a quelli del disegnatore;
  • la figura deve risultare completa di tutti gli elementi essenziali (la testa con i lineamenti del volto, tronco, arti superiori ed inferiori, mani e piedi);
  • la figura deve essere vestita ma priva di dettagli inutili,
  • il disegno deve essere eseguito con tratto fermo e deciso.
Indicazioni di disagio psichico sono:
·         sesso ed età non corrispondenti;
·         nudità;
·         dettagli eccessivi nell’abbigliamento;
·         tratto incerto e tremolante;
·         figura troppo grande o eccessivamente piccola.
PER SAPERNE DI PIÙ
L. Ancona - Dinamica della percezione, Mondadori, Milano, 1970.
D. ANZIEU – I test proiettivi, Angeli Milano 1988.
A. OLIVERIO FERRARIS – Il significato del disegno infantile,Boringhieri Torino 1973.
D. WIDLOCHER – L’interpretazione del disegno infantile, Armando Roma 1971.


Ora guardiamo il disegno che avete fatto o che ha fatto un bambino, osserviamo i particolari sotto elencati e ognuno di essi vi dirà qualcosa :D

-     Disegno molto piccolo: generalmente rappresenta un livello di auto-percezione piuttosto basso, il bambino ha poca fiducia in sé.
-     Disegno molto grande: manifesta sicurezza e fiducia di sé, a volte anche esuberanza.
-     Testa grande: il bambino, probabilmente, mostra un bisogno di scambio, di comunicazione con l'ambiente che lo circonda.
-      Testa piccola: in alcuni casi è un segnale di esperienze difficili vissute nella prima infanzia legate a problemi, ad esempio, alimentari (intolleranze, scarso appetito, ecc.).
-     Collo lungo: manifesta il bisogno del bambino di esplorare la realtà che lo circonda, unito ad una grande fantasia che lo porta in un mondo di sogni.
-      Braccia lunghe: il bambino mostra la necessità di abbracciare, di comunicare, è un segno di grande affettività (a meno che le mani non siano rappresentate con artigli o pugni chiusi, in questo caso potrebbero nascondere atteggiamenti più aggressivi).
-     Braccia corte: insicurezza, timidezza e bisogno di essere continuamente rassicurato.
-     Mani grandi: caratteristica ambivalente, poiché le mani servono ad accarezzare, ma anche a picchiare. In ogni caso è forte il bisogno di scambio.
-      Gambe lunghe: le gambe sono il simbolo del movimento, ma quando sono molto lunghe potrebbero rivelare il desiderio del bambino di crescere in fretta.
-      Gambe corte: segno di stabilità e robustezza. Il bambino è con i piedi per terra.
-   Presenza di denti: i denti hanno la funzione di rosicchiare, il bambino potrebbe nascondere una rabbia per qualcuno che lo fa sentire a disagio.
-   Orecchie disegnate o ben evidenziate:  le orecchie sono il simbolo dell'ascoltare, della curiosità. Il bambino è particolarmente attento alla realtà che lo circonda. Tuttavia, quando sono molto grandi esprimono una svalutazione di se stessi, una scarsa autostima.
-   Occhi piccoli: indicano timidezza e, a volte, anche diffidenza verso qualche adulto. Quando sono disegnati chiusi sono segno di civetteria o narcisismo.
-   Occhi grandi: esprimono curiosità e desiderio di dominare la realtà.
-   La bocca: è la via della nutrizione, dunque rappresenta una  forza di crescita. Quando è colorata intensamente di rosso denota, generalmente, una forma di aggressività; quando è disegnata come una linea sottile (normale prima dei 7 anni) è sintomo di insoddisfazione o disappunto; quando non viene disegnata rivela una carenza di affetto.
-   Presenza del cappello: il bambino si sente continuamente sotto l'osservazione degli adulti, i quali probabilmente lo sottopongono a numerosi divieti.
-   Gesto curvo nel tratto grafico:
il bambino manifesta una grande capacità di adattamento. E' estroverso e socializza facilmente con i coetanei.
-   Gesto angoloso nel tratto grafico: la presenza nel tratto di figure spigolose o geometriche, è solitamente espressione di un bambino tenace, di grande volontà ed è dovuto, in alcuni casi, ad un'educazione abbastanza rigida.
-   Tratto leggero nel disegno: è un bambino generalmente molto sensibile che accoglie ogni stimolo come sollecitazione e crescita.
-   Tratto pesante nel disegno: è un bambino con molta grinta e determinazione che, a volte, agisce in modo impulsivo.
-   Tratto fluido: manifesta, di solito, disponibilità e sicurezza nei rapporti affettivi. Bambino affettuoso e socievole.
-   Forza alternata e/o con chiaro-scuri: il bambino risente di lunghi sforzi ed è facilmente portato alla distrazione. Ha bisogno di essere continuamente rassicurato.
-   Figura colorata con tinte pastello: sono segno di affettività e sensibilità, e, a volte, timidezza.
-   Figura colorata con tinte forti: esprimono sentimenti molto intensi, tra i quali potrebbe esserci anche aggressività e rabbia.
-   Realismo usato nei colori: è importante osservare se il bambino ha colorato in modo poco realistico qualche parte della figura umana.

SIGNIFICATO E SIMBOLISMO DEI COLORI

L'interpretazione del disegno infantile richiede prudenza ed esperienza. Anche i colori denotano taluni bisogni e caratteristiche psichiche, soprattutto se usati in modo atipico (il sole azzurro o l'albero rosso).  Un segnale positivo è il ricorso a molti colori, in modo che dal disegno emerga piacere e voglia di vivere. Se avete procurato bambino fogli, matite e molti colori e gli avete chiesto di disegnare liberamente, un disegno monocromatico può essere un campanello di allarme. Se, nel disegno della figura umana, vi è un moderato ricorso al nero per elementi quali i capelli e le scarpe, bisogna evitare di  interpretarli come elemento negativo.

Il colore viola denota urgenza di esprimersi. Appare frequentemente nei disegni dei bambini che vivono in un contesto che non consente loro di muoversi liberamente per l’eccesso di regole imposte. Se è presente accanto ad altri colori, è indice di estro, creatività e capacità artistiche. Se è il colore predominante nel disegno, rivela instabilità e turbamenti psichici.

Il colore blu rappresenta il controllo dell’affettività. Un ricorso moderato al colore denota equilibrio (soprattutto se è associato al rosso e al verde), ma anche rassegnazione (se è associato ai colori acromatici: grigio e nero).

Il rosso è il colore dell'energia; utilizzato con altri colori esprime la forza vitale del bambino, il suo bisogno di azione, il bisogno di essere nel mondo agendo con tutto se stesso, con il suo corpo.
Se vi è una preferenza esclusiva per il rosso indica una tendenza alla regressione infantile (desiderio di ritornare indietro nel tempo).
Il rifiuto del rosso anche per gli oggetti e gli elementi che hanno questo colore (ad es. labbra non rosse, tetti delle case incolori) denuncia una fuga dall’affettività.

Il verde è il colore della determinazione e della perseveranza, della crescita intellettuale  e della relazione con gli altri. Con il verde cresce il processo creativo del bambino e la sua autoaffermazione in tutti i campi. Rappresenta un elemento positivo soprattutto se viene utilizzato con i colori dell’affettività (rosso ed arancione). Una preferenza esclusiva per il verde denota, invece, introversione e tendenza a chiudersi in se stesso.

Il colore giallo rappresenta la selettività, la capacità di scegliere tra tutti gli elementi che la realtà ci offre. Se utilizzato unitamente ad altri colori, è indice di maturazione ed evoluzione, capacità di determinazione.
Se il giallo è il colore predominante, può indicare intolleranza ed estremismo. La perseverazine di Vincent van Gogh nell’uso del giallo denota la sua inquietudine.

L'arancione rappresenta la capacità di vivere fino in fondo le proprie scelte; è il colore dell'evoluzione. Una preferenza netta per l’arancione denota un bisogno di protagonismo e l’esigenza di emergere a tutti i costi.

Il rosa rappresenta desiderio di perfezione.

L'azzurro rappresenta una tendenza ad andare oltre l’esperienza e di vivere al di fuori dei propri condizionamenti.

Il colore marrone, utilizzato con altri colori, rappresenta la gioia di vivere in modo gioioso un'esperienza che si sta vivendo. L'integrazione del marrone con gli altri colori esprime più direttamente questo modo di affrontare la vita. Se viene scelto in modo esclusivo, può indicare un rifiuto dell’ambiente e negativismo (rifiuto di considerazione verso le esigenze altrui).
Il colore bianco indica una pausa di fronte alle possibilità offerte dalla vita. Un eccesso di bianco può denotare un bisogno di fuggire da qualcosa. Il rifiuto del bianco rivela una paura dell’ignoto.

Il grigio rappresenta uno stato di tensione. E’ spesso utilizzato unitamene ad altri colori. utilizzato da solo, rappresenta una tensione conflittuale, oppure apatia e ansia.

Il nero non è un colore: è il buio, l’assenza di luce e di colore; è il simbolo dell'inattività. La sua presenza è sempre indice di situazioni particolari che il bambino vive. Esso denota repressione, immobilismo, inattività.




Avete provato a disegnare e colorare una figura umana senza aver letto prima tutto questo? Che cosa è emerso?
Ovviamente questo tipo di test per avere valore devono essere svolti da specialisti, perché queste non sono le uniche cose che si guardano … però ho pensato che potesse essere carino provare, ognuno su se stesso
J E’ divertente conoscersi!


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