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venerdì 11 maggio 2012

I pronomi in rima




Se il maestro è un giorno assente, vi fa scuola il buon supplente
nel discorso pure il nome, ha il supplente ed è il PRONOME!
Quando il nome sparisce, il pronome lo supplisce,
e si dice che il pronome, fa le veci del suo nome!
Adesso del nome, state attenti, vi dirò tutti i supplenti,
vi dirò tutti i pronomi, che le veci fan dei nomi.

I PRONOMI PERSONALI certo sono i principali,
hanno infatti la missione di supplire le persone!
Essi vengono studiati in tre gruppi separati,
son divisi in tre persone per non fare confusione:
son di prima l’io e il noi, di seconda il tu e il voi
son di terza gli e coloro, lui e lei, ed essi e loro.
Si aggiungono altresì lo, la, le e gli li
che pronomi sono anch’essi, quando a un verbo sono premessi
per esempio io lo richiamo, tu le scrivi, noi gli diamo.

Ci son certe PARTICELLE che ci paiono gemelle
piccoline, quasi uguali, dette son PRONOMINALI.
Te le mosto, eccole qui, sono mi ti si ci vi
e poi me te se ce ve, con l’aggiunta pur di un ne.
Adesso le uso: mi piace, ti saluto, mi dispiace
vieni a me, io corro a te, tu ne parli, pensa a sè.

Or vedete qui riuniti i PRONOMI INDEFINITI
hanno questi la missione d’indicar cose e persone
in maniera imprecisata, vaga ed indeterminata.
Essi sono: altri, ciascuno, niente, chiunque, qualcheduno
chicchessia, nulla ,tanto, nessuno, tutti e alquanto
bada, veh, che son pronomi, se non hanno accanto i nomi
altrimenti tu li scrivi, come sai , tra gli aggettivi!!

Senti un po’, senti una cosa, veramente assai curiosa
tu ricordi gli aggettivi, quelli detti DIMOSTRATIVI?
Essi possono mutare e PRONOMI diventare,
a spiegarlo si fa presto, ecco qua prendiamo questo:
se c’è un nome a lui vicino, per esempio “questo tino”
questo allora è un aggettivo, propriamente dimostrativo.
Ma se dico solamente “questo è cotto” e poi più niente
senza dir che cosa è cotto, se l’arrosto o se il risotto,
questo allora tu lo scrivi, tra i pronomi dimostrativi
perché qui fa da supplente, ad un qualche nome assente!


Dei pronomi nel finale, or presento che e il quale
posso aggiungere altresì, anche cui ed anche chi!
Questi quattro ultimi arrivi, sono detti RELATIVI
Che come pronome sempre vale, come se dicessi il quale
negli esempi qui segnati, or li vedi adoperati:
“questo è un libro che diletta”, “c’è lo zio il quale aspetta”
“dico solo a chi è segreto”, “la ragion per cui son lieto”.
Attenzione poi perchè, questo, chi, quale, e che,
tu li puoi adoperare, quando devi interrogare;
ecco allor da relativi, passan a INTERROGATIVI!!
Per esempio: che succede? Quale scegli? Chi mi vede?
E così, Dio sia lodato, il pronome è terminato.


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